Da anni pensavo di aprire un blog o scrivere un libro. Oppure di dedicarmi a una pagina social. Poi, si sa, la frenesia quotidiana prende il sopravvento e rimandi tutto al famoso "domani".
Ma come ripeto sempre ai miei pazienti (e anche a me stessa): il tempo si trova per fare ciò che amiamo.
Chi mi conosce lo sa: come persona e come professionista, ho un'anima allegra e scherzosa. Vorrei che il mio blog riflettesse proprio questo lato di me, quello della nutrizionista amica ed empatica. Voglio parlarvi di temi complessi, ma con semplicità, allegria e praticità.
E quale tema migliore per iniziare, se non qualcosa di familiare e “comfort”.
La colazione è davvero il pasto più importante della giornata?
È una domanda che mi viene posta spesso. Anzi, sono io a porla in prima visita:
La colazione la fai perché hai fame o perché “si deve” farla?
Personalmente, la faccio per entrambe le ragioni. È un momento di relax tutto mio, una coccola irrinunciabile. Però, spesso, la risposta che ricevo è:"Beh, l’ho sempre fatta fin da piccolo/a."
Ed eccoci qui. Anche i bambini spesso vengono "forzati" a mangiare appena svegli, perché "a scuola a stomaco vuoto non si va".
Ma chi lo ha deciso?

Colazione: tra miti e scelte consapevoli
Mangiare dovrebbe essere una risposta alla fame, non una "precauzione". Non è una malattia da prevenire!
Quindi, no, la colazione non è per forza il pasto più importante della giornata. Ma se la facciamo scegliendo i cibi sbagliati, potrebbe diventare il modo peggiore per iniziare.
Come dovrebbe essere una colazione equilibrata?
Una buona colazione dovrebbe fornire energia e sazietà duratura, senza picchi glicemici seguiti da crolli improvvisi.
E qui arriva la parte "scomoda".
Dimentichiamo biscotti, merendine, fette biscottate e marmellate industriali come base quotidiana. Certo, ogni tanto va bene fare un’eccezione, ma il nostro benessere si costruisce con le scelte di ogni giorno.
Un esempio pratico?
Due uova strapazzate con burro e un pizzico di sale.
Una banana con un velo di burro di nocciole.
Una tisana, un tè non zuccherato o un cappuccino (anche veg).
E se preferite qualcosa di dolce, presto troverete nel blog tante opzioni sfiziose e sane!
E se non voglio fare colazione?
Se non avete fame, nessun problema. Non fare colazione non ha ripercussioni sulla salute, nemmeno su quella metabolica, a patto che ci sia consapevolezza.
Molte persone mi dicono:
"Io bevo solo un caffè e mangio tre biscotti."
"Un cappuccino zuccherato al bar e via."
Ma queste non sono “non colazioni”. Piuttosto, sono colazioni sbilanciate.
Un’alternativa interessante? Il digiuno intermittente. Il metodo più semplice è il 16+8: 16 ore di digiuno e 8 di alimentazione. Durante il digiuno, potete bere acqua, tè o caffè non zuccherati. L’unico macronutriente che non interrompe il digiuno è il grasso, quindi una piccola quota di panna o un cucchiaino di olio di cocco nel caffè può essere un valido alleato.
E tu che colazione sei?
Sei di quelli che non possono iniziare la giornata senza un pasto completo? Oppure fai parte del team “solo caffè”? Qualunque sia la tua risposta, l’importante è fare scelte consapevoli e adatte al tuo stile di vita.
Nel frattempo, continua a seguirmi: qui troverai spunti, ricette e riflessioni per rendere la colazione (e non solo) un momento di benessere vero.
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